Una breve storia dei pannolini usa e getta: una sporca progressione di secondi fini
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Come ci occupavamo dell'igiene infantile nei secoli scorsi? Quando sono entrati in scena i pannolini? E in che modo hanno influenzato l’educazione al vasino, il nostro ambiente, i nostri figli e noi genitori?
Educatrice per la pratica EC e fondatrice del metodo Go Diaper Free, Andrea Olson risponde a queste e altre domande in una breve storia sui pannolini usa e getta.
Sono Andrea Olson, ciao a tutti e benvenuti nel Blog Go Diaper Free, dove ci impegniamo ad informare su come sia possibile smettere di dipendere dai pannolini e ascoltare i bisogni dei nostri figli fin dalla nascita.
Oggi ho intenzione di raccontarvi in sintesi la storia dei pannolini, un’apparente digressione rispetto agli articoli incentrati sulla pratica di EC, e tuttavia ritengo sia essenziale conoscere alcuni fatti e sapere da dove veniamo per poter decidere in modo più informato quale direzione intraprendere per il nostro futuro.
Partiamo in ordine cronologico. Tanto, tanto tempo addietro, circa 200.000 anni fa nella nostra attuale forma umana, vi siete mai chiesti come usavamo comportarci, come facevamo? Ebbene, la maggior parte delle persone viveva senza fare affidamento nemmeno sui vestiti. Per quelle popolazioni che abitavano le regioni più fredde della terra, c’erano indumenti e probabilmente delle fasce per portare i bambini molto piccoli, e in generale, della pelliccia o qualche altro materiale assorbente come il muschio veniva infilato in quella fascia vicino ai genitali del bebè per assorbire qualsiasi tipo di deiezione, insomma come supporto (noi lo chiameremmo anche backup), proprio come noi oggi usiamo i pannolini mentre pratichiamo EC.
Facevamo proprio in questo modo, molto tempo addietro. Fin da neonati, i bambini comunicavano quando dovevano eliminare, segnalavano i loro bisogni e all’occorrenza le mamme li tenevano tra le cosce scostandosi un po’ dal giaciglio o dalle altre persone intorno mentre i piccoli potevano in questo modo rilasciare cacca e pipì lontano dal proprio corpo. In seguito il bambino veniva nuovamente ripreso a contatto con sé sostenuto da una fasciatura, e magari veniva inserito nuovamente qualcosa che fungesse da supporto nella zona dei suoi genitali.
Nelle regioni più calde, invece, i bambini stavano ovviamente nudi. Ma facciamo un balzo nel tempo a circa 150 anni fa: furono inventati i pannolini di stoffa commerciali per facilitare la vita di grandi e piccoli. All'inizio del 1900 l'età media per l’educazione al vasino era compresa tra i 6 e i 12 mesi, e poco dopo il processo si concludeva con bambini che venivano tenuti asciutti e puliti. Fino a raggiungere il 1957, in cui secondo uno studio statunitense il 92% dei bambini mediamente si teneva pulito entro i 18 mesi.
Ci tengo a sottolineare che questi risultati vanno considerati tenendo in considerazione che l’educazione al vasino veniva praticata in modo brutale negli anni '20 e '30. A quei tempi infatti furono proposti dei metodi coercitivi davvero orrendi: i neonati subivano supposte di lassativi allo scopo di far fare loro la cacca a orari prestabiliti. Già a partire dagli anni ‘50 c’era stata una presa di coscienza per un approccio gentile e rispettoso nei confronti dei bambini: era il periodo del noto pediatra dottor Benjamin Spock e le cose in realtà erano parecchio migliorate. Fino ai 18 mesi, i bambini indossavano solo pannolini di stoffa e le mamme non volevano lavarli ancora a lungo, diciamo. In effetti, magari l’hai notato anche tu, da quando iniziano a camminare, i bambini dimostrano un forte interesse ad andare in bagno esattamente dove vanno gli adulti per espletare i propri bisogni. Quindi, tutto ha un senso e segue una certa “naturalezza”.
Ora passiamo al 1959, quando furono inventati i pannolini usa e getta. Inizialmente la gente li odiava davvero. I genitori dicevano: "Non voglio avvolgere il sederino del mio bambino nella carta", perché i primi modelli erano prodotti in carta. Non volevano affatto che la carta toccasse la pelle delicata del loro bambino ed erano molto, molto, molto contrari al loro utilizzo.
Le astute aziende produttrici di pannolini decisero di prendere alcuni provvedimenti in merito e senza aggiungere le mie opinioni o girarci intorno, riporterò qui di seguito solo i fatti. Un paio d'anni dopo, credo che fosse il 1962, il pediatra T. Berry Brazelton, pubblicò sulla rivista dell’Accademia americana dei pediatri il suo noto studio in cui sosteneva che i genitori dovrebbero aspettare fino a quando i loro figli non mostrino segni di prontezza per educarli al vasino.
Questo era un concetto nuovo di zecca, e se leggi la sua pubblicazione nel dettaglio scoprirai che non è affatto scientifica. Si trattava di un'enorme montagna di fesserie e assurdità (n.d.t. nell’originale l’autrice usa termini più espliciti) e spero che i tuoi figli non stiano ascoltando. Ma da quando venne pubblicato questo studio le vendite degli U&G cominciarono ad aumentare di colpo, perché i genitori avevano bisogno dei pannolini per i loro figli più a lungo e cosa era più conveniente? Beh, gli usa e getta ovviamente!
Il dottor Brazelton ha iniziato a fare pubblicità negli anni '80 - questo è ciò che sono riuscita a scoprire attraverso le mie ricerche - e in buona sostanza a sostenere e suggerire di aspettare finché i bambini non manifestino di essere pronti, e in realtà stava parlando a nome della Pampers. Non so esattamente quando ha iniziato a lavorare per l'Istituto Pampers, ma è certo che sia stato alle loro dipendenze e questa non mi sembra una correlazione di poco conto. Basta fare due conti: nel 1957 tutti i bambini si tenevano puliti entro i 18 mesi; nel 1959 furono inventati i pannolini usa e getta, nel 1962, questo studio nient’affatto scientifico uscì sulla rivista di pediatria consigliando ai genitori di aspettare fino a quando i loro figli non mostrassero segni di prontezza. Ti torna qualcosa?
Arriviamo fino al 2009, quando la rivista medica Webb MD ha riferito che negli Stati Uniti in media i bambini concludevano l’educazione al vasino dai 38 mesi mentre le bambine dai 36 mesi. Ciò significa che l’età dell’apprendimento all’uso del vasino è raddoppiata in appena un paio di generazioni e questo è strettamente correlato all'introduzione degli usa e getta e all'accettazione e all’uso degli stessi da parte dei genitori.
Rendiamoci conto che le taglie degli U&G arrivano fino alla numero cinque e sei, che possono cioè adattarsi a un bambino di cinque o sei anni di notte o anche durante il giorno in alcuni casi.
Insieme a tutto questo, i pannolini sono diventati molto più sofisticati e molto meno biodegradabili. Da quando hanno fatto la loro comparsa, nessun usa e getta si è mai decomposto. Tutti gli U&G che sono stati usati, gettati e seppelliti in discarica, pieni di pipì e feci umane non si sono mai biodegradati dal 1959. Secondo uno studio di un paio di anni fa riguardante solo gli Stati Uniti, risulta che la quantità media dei pannolini che è finita in discarica sia di 27,4 miliardi: si tratta di “rifiuti pieni di rifiuti umani”.
Ora sulle confezioni degli U&G spiegano come dovresti rimuovere e gettare nel wc le feci prima di buttarli via, perché in realtà le feci umane non dovrebbero affatto finire nelle discariche. Eppure conosci qualcuno che l'abbia mai fatto davvero? No, probabilmente no. E poi voglio spendere due parole anche sui pannolini di stoffa, che hanno preso piede e guadagnato molti seguaci, grazie ai loro bottoncini colorati, tessuti carini e soffici, e un aspetto di salvaguardia ambientale.
In moltissimi si affidano ai lavabili ma in effetti non desiderano iniziare un percorso di educazione al vasino. E poi alcuni di loro dimenticano i loro buoni propositi e, qui casca il palco, passano agli usa e getta in seguito perché i lavabili possono sembrare davvero belli ed ecologici all'inizio, ma poi il bebè diventa grande, mangia cibo solido e fa delle cacca e pipì giganti in quei pannolini di stoffa e non è più carino e simpatico doverli maneggiare e lavare.
Inoltre richiedono molte risorse per essere sciacquati, lavarti e soprattutto realizzati. Nella produzione di molti pannolini di stoffa vengono utilizzati candeggina e altri prodotti chimici. E c'è il rivestimento in PUL che non è una fibra naturale, quindi teniamo in considerazione anche questo. In definitiva l'impatto ambientale dei pannolini lavabili non è sicuramente così grave come quello provocato dagli U&G, ma sicuramente anch’essi contribuiscono alla rovina del nostro pianeta.
Se penso ai pannolini per come sono oggi, vedo molte sostanze chimiche, molti gel addizionati, ma soprattutto nulla che si sia ancora mai degradato. Li stiamo usando almeno fino ai tre anni... Tre è la media, ma magari arriviamo a usarli fino a cinque anni. E ora gli U&G stanno entrando nel mercato cinese, il che sarà disastroso, perché non credo che la gestione dei rifiuti lì sia davvero efficiente, in realtà non lo è nemmeno qui negli Stati Uniti.
Prendiamo l’esempio di Charlotte, che è una città vicina a dove abita mia madre (io vivo ad Asheville, nel North Carolina). Tra 15 anni, le loro discariche saranno piene e dovranno spedire i loro rifiuti da qualche altra parte per smaltirli.
Attualmente stanno realizzando numerose iniziative per convincere la gente a compostare e riciclare e tutto il resto, ma è un po’ troppo poco, troppo tardi. Solo gli U&G rappresentano un terzo del quantitativo di rifiuti negli Stati Uniti, quindi dove stiamo andando, dove finirà tutta questa spazzatura? Bè, ci stiamo dirigendo verso discariche piene, stiamo scegliendo di cominciare sempre più tardi l’educazione al vasino e...oh! ora c’è un certo dottor Hodges che consiglia addirittura di aspettare fino a quando i bambini non hanno tre o quattro anni a togliere il pannolino: è terribile!
Genitori, voglio solo che sappiate che il dottor Steve Hodges è in realtà bravissimo nel trattare i bambini con problemi di stitichezza e grave costipazione medica a tre, quattro o cinque anni, ma non è affatto vero che l’introduzione tardiva del vasino sia la soluzione. In realtà ha i suoi clienti proprio perché hanno imparato a usare il vasino tardi.
Consiglio vivamente la pratica di Elimination Communication. Puoi saperne di più su godiaperfree.com. Ho pubblicato un libro su questo argomento per bambini fino ai 18 mesi . E uno riguardo l’educazione al vasino per quelli dai 18 mesi. Puoi leggere entrambi, ma ci sono anche molte informazioni gratuite su come praticare questo metodo.
Credo che la direzione generale che si sta seguendo ora oscilli tra l'educazione tardiva al vasino e l’attendere fino a quando i nostri figli non siano pronti e maturi naturalmente. E i genitori non fanno altro che interrogarsi -sono assolutamente i peggiori nel sentirsi costantemente in difetto- su cosa sia davvero meglio per i propri figli, perché tutti desiderano il meglio per loro. Si dicono: ”Non voglio fare pressioni sui miei figli. Non voglio che abbiano problemi né traumi psicologici perchè abbiamo iniziato troppo presto l’educazione al vasino”. Forse l’hai affermato anche tu perchè credevi fosse la scelta migliore per il benessere dei tuoi bambini.
Ora, dico io, cari genitori, li mettiamo nei pannolini da quando nascono, è una nostra scelta, e possiamo anche decidere quando smettere di usarli. Quelli che iniziano il prima possibile sono i genitori più gentili, rispettosi e che cercano una relazione naturale con i loro figli. Un bambino è in grado di concludere il processo di educazione al vasino e quindi di tenersi pulito tra i 12 e i 18 mesi.
Ovunque tu sia in questo momento, qualsiasi età abbia il tuo bambino, inizia a praticare oggi EC o educazione al vasino, offri ai tuoi bambini i benefici di quel naturale senso dell’igiene che possiedono istintivamente sin dalla nascita: si tratta sostanzialmente di fare quello che facevamo prima della comparsa dei pannolini usa e getta.
Ma siccome questa è una breve storia degli U&G, non voglio proseguire oltre a parlare di Elimination Communication o educazione al vasino. Tuttavia, è evidente che questi argomenti sono strettamente interconnessi e inoltre io sono una fervida sostenitrice della pratica di EC, quindi non riesco a non parlarne!
In conclusione, gli usa e getta hanno avuto un impatto devastante sul nostro pianeta e sui nostri figli, e siamo al punto che aumenta sempre di più il numero di bambini a cui non è permesso andare all'asilo perché indossano ancora il pannolino. E questo spesso diventa un ulteriore pretesto per farci la guerra tra genitori su chi sia la mamma o il papà migliore. “Beh, mio figlio ha fatto tutto da solo e io non ho fatto alcuna pressione per togliergli il pannolino, ho rispettato i suoi tempi e certamente non poteva essere pronto prima dei quattro anni... Vedi?! Io sono migliore di te perché non l’ho mai forzato!"
Poi c'è la mamma che ha praticato EC e dice: "Sono migliore di te perché la mia bambina non ha mai fatto la cacca in un pannolino, neanche una in tutta la vita". Possiamo prendere parte a queste inutili guerre genitoriali oppure possiamo andare avanti.
Mi immagino così i prossimi passi nel futuro dei pannolini: mi piacerebbe vedere i genitori che usano qualsiasi tipo di pannolino di supporto fino ai 12-14 mesi di età del loro bambino, 18 mesi al massimo, che sia un usa e getta o un lavabile. Se stai praticando EC con il tuo bambino o lo stai educando a usare il vasino, puoi usare un backup se questo ti fa stare più tranquilla. Conduci uno stile di vita moderno, hai tappeti e altre cose importanti in giro per casa… capisco perfettamente la situazione, e so che non vuoi avere a che fare con cacca e pipì sparse ovunque. Inoltre, se stai facendo EC con un bambino che tieni nudo e che fa pipì per terra dove gli capita e in qualsiasi momento, non è poi tanto diverso dal mettergli un pannolino addosso.
Per come la vedo io dai 14-18 mesi possiamo smettere completamente di usare i pannolini, perché nel frattempo abbiamo fornito ai nostri figli gli strumenti necessari per poterlo fare, da quando hanno iniziato a camminare. Puoi cominciare a praticare a sei o nove mesi, quando sanno stare seduti e si sanno spostare autonomamente. Poi a 12 mesi, puoi accompagnarli sul vasino.
Puoi usare il mio libro, Go diaper free, se hai qualche domanda o dubbio, ti sarà sicuramente di grande aiuto. E davvero, ti suggerisco di provarci. I bambini non hanno bisogno di stare nei pannolini così a lungo. Se utilizzassimo i pannolini solo per i primi 12-18 mesi, ridurremmo drasticamente i nostri rifiuti. Avremmo un enorme effetto positivo sull'ambiente. Restituiremo l'autostima ai nostri figli, il controllo sulle loro funzioni corporee come naturalmente vogliono perché sono nati desiderosi di igiene e rispetto del proprio corpo. Invece della comodità di non occuparci e rimandare a più avanti, quando “saranno pronti”, stiamo insegnando loro la cosa giusta da fare in relazione ai processi di minzione e defecazione.
Vogliamo parlare dell’aspetto psicologico? Possiamo fare molto bene ai nostri figli. Ho una laurea in psicologia, ho letto tutti gli studi in merito e li capisco tutti. Capisco le statistiche, l'affidabilità, la validità e tutto il resto. E ti assicuro che non c'è modo di danneggiare psicologicamente tuo figlio educandolo al vasino precocemente. Può solo aiutare. Ovviamente moltissimo dipende dal tuo comportamento e da quanto sei ben attrezzato per farlo.
Quindi vai sul mio sito web e usa tutte le risorse che metto a disposizione, è proprio per questo che le ho create. Riguardo a questa breve storia dei pannolini, spero di essere stata in grado di mostrarti dove siamo stati, dove siamo oggi e dove spero andremo in futuro.
Grazie mille per l’ascolto. Sono Andrea di Go Diaper Free e Tiny Undies. Stammi bene!
Ti esorto a commentare qui sotto e condividere la tua esperienza.
xx Andrea
Traduzione a cura di
Diana Dalle Molle
Consulente certificata Go Diaper Free
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About Diana Dalle Molle
Mi sono formata con Andrea Olson e sono attiva in Italia dal 2018 come Consulente certificata Go diaper free. Credo che i bambini nascano competenti e che come genitori possiamo promuoverne la completa fioritura come esseri umani integri. In questo senso offrire loro ascolto e una risposta immediata, autentica e naturale ai bisogni espressi, è fondamentale per sostenere lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in sé stessi e nell’ambiente che li circonda. Condivido la mia esperienza di madre, counselor e consulente per sensibilizzare sul tema dei bisogni di eliminazione e diffondere una corretta informazione. Affianco e supporto genitori e famiglie, sia nei percorsi di Elimination Communication (0/18 mesi) che di Educazione al Vasino (+18 mesi). Offro percorsi individuali e di gruppo per facilitare i genitori ad espandere la qualità delle proprie relazioni familiari e come opportunità per sviluppare attitudini quali ascolto e consapevolezza. Tradurre “Go diaper free”, “Tiny Potty Training” di Andrea Olson, e i principali articoli del blog significa rendere più facilmente accessibili questi contenuti ai genitori che desiderano informarsi ed agire per preservare salute e benessere sia dei bambini che del pianeta. Nella pagina di riferimento per l’Italia https://www.facebook.com/GoDiaperFreeItalia/trovi contenuti, eventi e gruppi di supporto.