Benvenuti nel Blog Go Diaper Free, dove ci impegniamo per aiutarvi a smettere di dipendere dai pannolini fin dalla nascita grazie alla pratica di EC. Sono Andrea Olson, autrice e mamma di cinque bambini con cui ho praticato EC. In questo articolo vi racconterò una nostra giornata tipo con un bambino che cammina con cui pratichiamo EC.
Nei precedenti articoli ho condiviso con voi un giorno di pratica EC con un neonato e con un bimbo che si muove nello spazio. Oggi vi parlerò di mio figlio Branson, di 27 mesi. Fino a poco tempo fa è stato un giovane camminatore alle prime esperienze. Perciò voglio condividere un frammento di com'è una giornata tipo insieme a lui, della nostra esperienza da quando ha iniziato a camminare fino ai 18 mesi. Per giovane camminatore intendo appunto un bambino tra i 12 e i 18 mesi.
Nella sezione "Link e altre risorse" troverai tutti i link e i materiali che menzionerò. E per qualsiasi domanda o condivisione in merito, vi esorto a lasciare un commento alla fine di questo articolo.
Partiamo dal risveglio del nostro bimbo che ha imparato a camminare da poco. Questo è solo un esempio tratto dalla nostra esperienza personale. La vostra esperienza potrebbe essere completamente diversa, e tenete presente che noi pratichiamo EC a tempo pieno, ma non cerchiamo di raggiungere subito il traguardo, arrivare cioè al punto in cui concludiamo EC e il bambino si tiene pulito senza pannolino.
A Branson abbiamo tolto il pannolino intorno ai 12 mesi e abbiamo concluso completamente l'intero processo, cioè ci avvertiva ogni volta quando gli scappava, a circa 20 mesi di età. Ci sono diversi indicatori che segnalano quando il percorso è concluso, comunque questa di cui vi parlo era una tipica giornata, diciamo, intorno ai 14 mesi di età, quando aveva iniziato l'asilo nido.
Si sveglia. Gli offriamo un'opportunità di eliminazione: portandolo sul water seduto sul riduttore o accompagnandolo sul vasino. Se quando arriviamo da lui è già bagnato gli ricordiamo di andare sul vasino appena si sveglia, la prossima volta. A questo punto siamo già alla fase dei pannolini come supporto all’apprendimento (e non come toilette). Se tuo figlio sta già camminando, il discorso può valere anche per te. Visto che Branson camminava già a 12 mesi e abbiamo deciso da allora di non usare più il pannolino durante il giorno, proprio il risveglio è il momento in cui gli togliamo il pannolino e lo mettiamo da parte per dopo se è ancora asciutto. Lo useremo di nuovo per il pisolino e la notte.
Quindi lo vestiamo con le mutandine da apprendimento, le Tiny Trainers, che all'epoca avevo fortunatamente già messo in commercio, e sopra aggiungiamo anche una TinyUps, una cover lavabile con un interno in fibra di bamboo. Vendo entrambi sullo shop tinyundies.com. Li ho creati perché i miei figli non avevano nulla da indossare quando hanno tolto il pannolino, quindi spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto anche a voi. Lo vestiamo così o gli facciamo indossare solo i pantaloni, se siamo agli inizi. A volte, è più utile lasciarli solo con i pantaloni se, come il ragazzo tenace e grandicello, si tratta di bambini a cui piace fare le cose da soli, in autonomia.
Ad ogni modo, ricapitolando: si sveglia, gli offriamo il vasino, gli ricordiamo di avvisarci se era bagnato e poi lo vestiamo. Una volta vestito, gli offriamo il vasino prima di farlo sedere sul seggiolone per la colazione. Se una volta seduto inizia a spingere, come se stesse iniziando a fare la cacca, ad esempio il nostro Branson aspettava proprio il momento della colazione sul seggiolone per spingere, gli diciamo "Aspetta", gli puliamo velocemente le mani e il viso con un tovagliolo e poi lo accompagniamo con gentilezza e fermezza in bagno sul vasino (un tempo di attesa breve e sostenibile per un bambino piccolo) o sul water con riduttore. Branson preferisce usare il riduttore, perchè vuole fare da solo e tirare lo sciacquone per pulire la sua cacca, anziché svuotarla dal suo vasino Mini Potty.
A questo punto, voglio parlare della privacy. Ogni volta che un bambino che cammina da poco inizia a fare la cacca o la pipì seduto sul vasino oppure si rifiuta di sedersi sul water, se il piccolo ha problemi di attaccamento e ansia da separazione, che sono appropriati per l'età, io proverei a chiudere la porta del bagno restando nella stanza mentre mi dedico ad altro. Io ad esempio chiudo la porta del bagno e poi pulisco le piastrelle, raddrizzo o piego gli asciugamani, mi occupo di qualcosa dando la schiena a Branson per assicurargli vicinanza e privacy.
Con Cooper, il mio terzo figlio, dovevo andare fino in fondo al corridoio lasciando aperta la porta del bagno, sedermi sui gradini delle scale e aspettarlo lì perché aveva bisogno della sua privacy, altrimenti avrebbe reagito opponendo resistenza e rifiutando il vasino (chiedendo appunto privacy in questo modo). Inoltre i bambini, gli esseri umani in generale come del resto tutti i mammiferi in giovane età, quando hanno bisogno di fare la cacca gradiscono privacy, sembra che in questo modo siano più a loro agio e riescano meglio a rilassarsi e svuotare l’intestino.
Ma torniamo alla nostra giornata tipo. Dopo essere stati in bagno lo riportiamo sul seggiolone a finire la colazione. Quindi lo accompagnamo di nuovo al vasino una volta che ha finito di mangiare. Questi sono chiamati momenti di transizione. I momenti di transizione sono davvero importanti con un bambino che cammina. Aiutano molto per praticare EC se il bambino non segnala i suoi bisogni di eliminazione. E inoltre ci permettono di conoscere meglio le sue abitudini, i suoi ritmi naturali, quanto spesso gli scappa. Come genitori, vogliamo incoraggiare e accompagnare il bambino ogni volta che vediamo una “danza della pipì”, ovvero i suoi segnali, come quando si toccano la zona genitale o si tirano il retro dei pantaloni, ad esempio. Ho indicati molti altri segnali sul sito web nell’area dedicata ai lettori dei miei libri, se ne possiedi una copia.
Appena notate qualcuno di questi segnali, vi consiglio di offrire a vostro figlio il vasino, senza chiedere se gli scappa la pipì perché potrebbe essere già nella fase dei "no" e rispondervi di conseguenza.
Dopo esserci preparati per il nido con mutandine di apprendimento Tiny Trainers, la cover TinyUps e i pantaloni, facciamo un'ultima pipì a casa. Nello zainetto per la scuola infilo una wetbag (borsa impermeabile) per gli indumenti bagnati e i cambi, tre cambi completi dell’abbigliamento appena descritto e dei calzini extra. Ho scritto un articolo su come prepararsi per andare all'asilo senza pannolini se volete approfondire.
Dopo l'ultima pipì a casa, si parte. Arrivati all'asilo gli offro il vasino anche lì. Scambio due parole con gli insegnanti, aggiornandoli sui ritmi di eliminazione di questo periodo, eventuali suggerimenti, qualsiasi cosa vogliamo aggiustare rispetto al giorno prima.
Quando poi torno a prenderlo, facciamo la pipì e poi torniamo a casa. Una volta arrivati gli offro ancora il vasino, perchè anche se Branson si è appena svuotato, ritengo che sia sempre utile fare una pipì "di routine" appena tornati a casa.
È l'ora del pisolino. Gli mettiamo un pannolino di supporto. Al risveglio Branson fa la sua pipì post-pisolino e poi la giornata procede così fino a sera, se siamo a casa: questa è la nostra routine. Offro sempre il vasino prima e dopo un pasto, prima e dopo un pisolino, prima e dopo il gioco. Consiglio di usare un pannolino di supporto durante il pisolino e la notte, mentre di giorno facciamo indossare un supporto di stoffa (mutandine di apprendimento o solo pantaloni ad esempio).
Per le uscite vi aggiungo altri dettagli. Ogni volta che arriviamo in un negozio o nel parcheggio, gli offriamo il vasino o prima di entrare oppure quando siamo nel negozio, se si tratta di un bambino che cammina. Di solito lo sediamo sul seggiolino del carrello della spesa. Ogni volta che notiamo un segnale di eliminazione, magari si innervosisce, si agita, si afferra l'inguine o addirittura dice "Vasino" o “pipì”, insomma quando segnala, interrompiamo i nostri acquisti e andiamo al bagno.
Ora, ammetto che questo è stato il momento in cui ho iniziato a fare acquisti online, per generi alimentari e articoli vari. Ma se dobbiamo uscire e andare da qualche parte, noi facciamo così: giunti a destinazione, gli offriamo il vasino o andiamo al bagno del negozio. Se necessario facciamo un'altra pipì prima di risalire in auto per il ritorno.
Di solito con me ho un cambio di TinyUps, Tiny Trainers e pantaloni pronto per ogni evenienza, a volte aggiungo anche un pannolino se si tratta di un'uscita di lunga durata.
Tenete presente che durante il giorno mi prendo del tempo per insegnare a Branson come sedersi sul vasino, come tirare su e giù i pantaloni, come cambiarsi i vestiti bagnati per un'occasione mancata, ripetendo e fissando le parole e i segni che vogliamo usi per avvisarci. Mi dedico a mostrargli come può fare la sua parte, assecondando le sue inclinazioni, curiosità e accompagnandolo a raggiungere una sua autonomia e a fare gradualmente da solo. Si tratta semplicemente di ripetere, proprio come facciamo quando mangia e gli spieghiamo: "Questo è un avocado, questo è un cucchiaio, questo è... Hai fame? Ne vuoi ancora?". Insomma, semplicemente molto supporto e molta comunicazione, come si fa naturalmente quando ci si relaziona con un figlio piccolo.
Qualche articolo fa abbiamo parlato del passaggio del testimone e delle cose che puoi fare per iniziare a togliere il pannolino durante questa fase dei 12-18 mesi, che è davvero la mia preferita. La adoro proprio perché potete davvero insegnare ai vostri figli tantissimo e consegnare loro le chiavi del loro castello. Questo è fantastico. È semplicemente un dono prezioso. Non so perché la gente dice che “usare precocemente” il vasino sia dannoso. Oh, sì, lo dicono per vendere più pannolini. Bene, quindi non gli do retta. In realtà è un regalo. Questi bambini sono così assorbenti in questo momento, imparano così tanto.
Bene questa è fondamentalmente una giornata tipo della nostra famiglia, con le uscite, i risvegli, i pasti e come gestiamo l'asilo nido. Di notte, usiamo un supporto che di solito è un pannolino, a questa età. Ultima pipì subito prima di andare a letto e poi nanna. Non gli diamo molta acqua prima di dormire. Usiamo una tazza piccola e la riempiamo a metà: questa è tutta l'acqua che i nostri figli bevono prima di andare a letto a questa età. Prima che si addormenti, ricordo a Branson di chiamarci se si sveglia e ha bisogno di fare pipì. Sul comò tengo il mio libro per bambini Night Potty. E' davvero utile prima di addormentarsi. Insegna la routine della notte, quindi potrebbe esservi d'aiuto leggerlo anche a vostro figlio prima di dormire.
Spesso di notte Branson si sveglia, allora gli offriamo il vasino e poi lo rimettiamo a nanna senza parlare, senza accendere la luce, mantenendo un'atmosfera da riposo insomma. Teniamo accesa una luce notturna soffusa. Quando lo accompagno sul vasino, gli accarezzo dolcemente la testa sulle mie ginocchia mentre si siede, sussurro piano "psss", continuando a coccolarlo mentre lui fa pipì. Se oppone resistenza (con Branson ci è capitato tra i 12-18 mesi), gli cambio il pannolino se serve, poi lo rimetto a letto in silenzio. Così può tornare a dormire tranquillo.
Ecco com'è un'intera giornata con un bambino che cammina e pratica EC dalla nascita. Spero la mia esperienza vi possa ispirare. Mi piacerebbe sentire come la pensate, se avete qualche domanda in merito o dei suggerimenti da condividere con altre famiglie, potete scrivere nei commenti. Magari mi è sfuggito qualcosa. E' un argomento importante per me e mi piacerebbe ricevere i vostri feedback.
Per approfondire questo tema leggi, se non l’hai ancora fatto, l’articolo su come passare il testimone nella fase dei 12-18 mesi, come porre le basi dell'autonomia di vostro figlio e magari completare la pratica di EC togliendo il pannolino, che sicuramente ci fa piacere come genitori, ed è il percorso più semplice. Nel frattempo vi auguro una buona settimana e di divertirvi con vostro figlio e l’apprendimento all’uso del vasino. Sono Andrea Olson di Go Diaper Free. Alla prossima!