Benvenuti nel Blog Go Diaper Free, dove ci impegniamo per aiutarvi a smettere di dipendere dai pannolini fin dalla nascita grazie alla pratica di EC. Sono Andrea Olson, autrice e mamma di cinque bambini con cui ho praticato EC. Questo articolo si intitola “Il raggiro colossale: come i pannolini usa e getta hanno snaturato il nostro modo di essere genitori.”
Voglio avvertirti fin da subito che oggi ci andrò “pesante” parlando dei pannolini usa e getta e di come hanno cambiato il modo di crescere i nostri figli. Se sei nel blog solo per dati chiari e suggerimenti su come praticare EC, puoi andare avanti e saltare questo articolo. Ti avverto, mi esprimerò con gran fervore e passione riguardo a questo particolare argomento perché sento che noi genitori siamo stati ingannati. Non voglio che nessuno si faccia un'idea sbagliata qui. Il mio intento è piuttosto ribadire che non do la colpa ai genitori per l'educazione tardiva al vasino, affidandosi all'uso prolungato dei pannolini usa e getta e devastando così l'ambiente, perché per alcune generazioni siamo stati bombardati da fuorvianti e ben architettate campagne di marketing, che hanno profondamente cambiato la nostra genitorialità.
Quindi cari genitori, mi rivolgo a voi. Non vi sto incolpando. Siamo tutti insieme nella stessa barca, ma voglio dire la mia su come ci si sente ad essere stati letteralmente fregati da queste società. È di questo che parleremo oggi, alzerò la voce e mi cimenterò in una dura invettiva perché sento quanto sia importante conoscere l’intera faccenda. Prenditi la libertà di condividere l’articolo con tutti i genitori che conosci che non sono contenti di dover cambiare infiniti pannolini e creare una montagna di rifiuti per così tanti anni, perché forse leggendo le mie parole riusciranno a capire il motivo per cui stanno facendo qualcosa che dentro di loro percepiscono già come innaturale con i loro figli e estremamente dannoso per il nostro pianeta.
Ci sono numerose persone che non trovano assurdo usare gli usa e getta e buttarne via così tanti per almeno quattro anni. Parecchie dicono di preoccuparsi proattivamente per l'ambiente, ma non lo fanno. Quindi questo probabilmente non è un articolo da condividere con loro. Ma se conosci qualcuno che davvero non si sente bene riguardo a questa tematica, puoi sicuramente consigliare di leggerlo.
Iniziamo ora con un po’ di storia di uno dei miei mentori qui a Go Diaper Free. Lo chiamerò GG. Vive qui in città e ha lavorato per la Pampers per 35 anni. Ricordo di averlo voluto assolutamente incontrare perché pensavo: “Wow, tu sei il nemico! Ho bisogno di conoscerti e poter ascoltare la tua versione dei fatti. Ho bisogno di capire cosa è successo e come siamo arrivati a questo punto!” Mi raccontò che quando Procter & Gamble distribuì il primo pannolino usa e getta, nessuno lo comprò, nessuno lo voleva, nessuno voleva che la morbida pelle di un neonato venisse avvolta nella carta e nella plastica. Fu un vero e proprio flop!
Così hanno assunto un pediatra, il dottor T. Berry Brazelton per fare uno studio. Ho letto la sua pubblicazione, il link lo trovi nelle note iniziali: puoi leggerla anche tu e vedere quanto sia completamente non scientifica. Considera che attualmente questo pediatra è il presidente dell'Istituto Pampers. Hanno usato il suo studio per convincere genitori e pediatri delle ultime generazioni ad aspettare segni di prontezza da parte dei loro figli prima di iniziare a utilizzare il vasino, adducendo che avremmo danneggiato psicologicamente i bambini se non avessimo aspettato che fossero pronti. GG me l’ha detto senza mezze misure che questo è esattamente quello che hanno fatto con l’obiettivo di lanciare sul mercato e poi vendere sempre più pannolini: sono le parole di qualcuno che ha lavorato per P&G per 35 anni! Lui e i suoi colleghi avevano quello che pensava fosse un obiettivo innocente: compiacere le mamme. Volevano davvero essere loro d’aiuto, sgravare sulle loro faccende domestiche e rendere la loro vita più comoda: affermavano che gli usa e getta erano più salutari per la pelle delicata dei neonati, riducevano le lavatrici da fare dando più tempo alle mamme di uscire, vivere e occuparsi di altre attività. Insomma un grande aiuto per le famiglie.
Era davvero convinto che stessero lavorando per una buona causa fino a quando non gli ho parlato della pratica di EC, fino a quando non gli ho mostrato i dati raccolti sul grave impatto ambientale dell’utilizzo massiccio dei pannolini U&G, insomma gli ho portato la mia esperienza e le mie ricerche. Dopo aver condiviso tutto con GG, lui mi ha detto che l’avevo sconvolto e che doveva andarsene: non è riuscito a parlare con me per quasi una settimana. Circa cinque giorni dopo mi ha chiamata lui per incontrarci di nuovo e ha ammesso sollevato:, "Wow, mi hai completamente cambiato. Grazie! Ora capisco e mi rendo conto che siamo andati troppo oltre". Volevano sostenere le mamme e in realtà si sono spinti troppo in là, alla fine è diventata solo una questione di soldi e profitto. Il che ha senso, non è vero?
A volte quando accompagno i miei figli per l’attività motoria mi capita di vedere bambini di tre, quattro o addirittura cinque anni che indossano il pannolino e dentro di me si agitano emozioni contrastanti. Ne ho già parlato in passato, e onestamente mi sento solo molto triste e davvero sconvolta dal fatto che le persone abbiano ricevuto queste informazioni sbagliate a partire dal 1961. I bambini essenzialmente corrono in giro con addosso sacchi pieni di pipì. Forse anche tuo figlio o tua figlia indossa ancora il pannolino. Quando la vedi da questa prospettiva, immagino tu senta quanto sia innaturale il pannolino usato come luogo adibito alla pipì o alla cacca. Desidero che le persone se ne accorgano, che provino disgusto, si mettano in discussione e riflettano su come porre rimedio. Il mio augurio è che inizino a pensare se ha senso per i loro figli correre in giro vestendo un sacco pieno di pipì e cacca.
Qualche giorno fa con la mia famiglia eravamo al museo nel centro di Asheville e ho percepito odore di cacca appena un bambino accanto a noi l’ha fatta. Sua madre non si è accorta che suo figlio è rimasto seduto nelle sue feci per 45 minuti. Quando ho detto a mio marito con nonchalance: "Santo cielo, tesoro, di chi è, è di uno dei nostri?", lei mi ha sentito, ha controllato il suo e ha detto: "Oh, è il mio". E non si è alzata subito per cambiarlo. Ero fuori di me.
Negli anni '50, se una madre si fosse comportata così sarebbe stata probabilmente accusata di trascurare suo figlio. Stando alla statistica più recente che ho trovato, circa il 95% dei bambini soffre di dermatite da pannolino. A quei tempi se tuo figlio avesse sofferto di dermatite da pannolino, saresti stata accusata di negligenza. Le cose purtroppo sono cambiate drasticamente. Ora è normale per i nostri figli avere addosso sacchi rigonfi di pipì oppure tenere 45 minuti un sacco colmo di cacca appeso al sedere. Sì, sono volutamente esplicita per mostrarti la reale situazione. Voglio dire, pensaci: faremmo lo stesso a un cane, a un gatto o a un cavallo? Li lasceremmo stare con i loro escrementi addosso? Semplicemente non è naturale che un mammifero possa sentirsi bene e a suo agio in questa situazione e possiamo accorgercene davvero solo quando leviamo strato su strato i giudizi, le sovrastrutture e il condizionamento subito e finalmente diciamo: "Aspetta un secondo, questo non sembra proprio giusto". Soprattutto sapendo quello che ha detto il mio mentore GG: si trattava di una propaganda intesa a cambiare il modo in cui siamo genitori per un mero profitto economico.
Ma non è colpa dei genitori, continuo a ripeterlo. Siamo stati raggirati, ingannati da un'industria multimiliardaria che sta cambiando tutto, snaturando la nostra genitorialità. Se l'età dell'educazione al vasino si riducesse dalla media di tre anni a due, perderebbero miliardi di dollari ogni anno in vendite. Questa industria lo sta facendo, condizionarci a usare il pannolino “per il bene dei nostri figli”. In realtà, per prima cosa per bambini e genitori levare il pannolino dopo i due o i tre anni è stressante. E l’ho notato sulla base di un’enorme quantità di testimonianze che mi sono state riferite.
In secondo luogo, è pericoloso per i bambini. Sì, ho detto pericoloso, e intendo dal punto di vista igienico, per la diffusione di malattie negli asili. Tutti gli studi sull'educazione al vasino dopo i due anni dimostrano che questa tendenza può danneggiare un bambino dal punto di vista della salute. Per non parlare dell’aspetto psicologico, anche se non abbiamo ancora ricerche in merito. Tutti gli studi che ho trovato dimostrano che l’educazione al vasino intorno ai 18 mesi e la pratica di EC non sono pericolose per i bambini. Ed è un motivo per cui con la mia famiglia abbiamo intrapreso questo percorso.
Terzo punto: la consuetudine di utilizzare gli usa e getta rende più difficile il processo di apprendimento a tenersi puliti. L'educazione precoce al vasino, invece, permette al bambino di avere fiducia in sé e nel suo corpo, la quale gli consente di poter imparare altre cose più serenamente, puoi approfondire questo aspetto leggendo il precedente articolo intitolato “Normalizzazione: come l’educazione precoce al vasino migliora il comportamento del bambino che sa camminare, permettendo al suo cervello di essere libero di imparare”. È un aspetto fondamentale. Maria Montessori ha riconosciuto l’importanza del periodo sensibile dei 12-18 mesi, una fase davvero essenziale per un sano sviluppo del bambino. Se perdiamo questa finestra per svezzarli dal pannolino e accompagnarli nell’apprendimento all’uso del vasino, diventa più difficile e complesso per i nostri figli fare esperienza di sé e raggiungere ulteriori competenze in maniera lineare e serena. Mi riferisco soprattutto alle loro competenze sociali. Quando un bambino si apparta in un angolo dell’asilo nido per fare la cacca, non si sente a suo agio, ma è costretto a fare così perché non conosce nessun’altra alternativa, i suoi stessi genitori non conoscono altri modi, perché sono stati raggirati.
La quarta motivazione che voglio sottolineare è che è devastante per l'ambiente. Ai nostri figli resterà un pianeta su cui vivere, mi chiedo? Tutti i pannolini usa e getta che abbiamo buttato via finora in questi 60 anni, nessuno dei quali si è mai decomposto, non scompariranno all'improvviso, non succederà che magari rilasceranno i loro gas tossici e con terribili conseguenze? È possibile. Queste aziende hanno snaturato le nostre abitudini genitoriali in sole due generazioni. L'età dell’educazione al vasino (non uso volutamente il termine spannolinamento… perché è legato ai pannolini e non mette al centro il bambino e la sua autonomia - n.d.t.) è passata dai 18 mesi per il 92% dei bambini nel 1957 negli Stati Uniti ai 36/38 mesi oggigiorno. Il dato indica l’età media in cui in genere avviene lo svezzamento da pannolino ma spesso capita anche oltre, intorno ai cinque anni.
Ci è stato insegnato da un marketing fuorviante e martellante a essere permissivi, guidati dai bambini, avere confini meno chiari e avere paura di danneggiare i nostri figli se non gli lasciamo le redini, e di conseguenza ad avere paura dei nostri figli. Ci è stato anche insegnato a essere negligenti. Lasciare un bambino nei suoi rifiuti per così tanto tempo, anche se presumibilmente le loro deiezioni sono tenute lontano dalla sua pelle, significa insegnargli a non preoccuparsi della sua igiene personale. Le aziende che hanno creato tutto questo ci hanno effettivamente costretto a farlo. Non è colpa nostra, ma hanno dato vita a una cultura del pannolino in cui ci viene insegnato a trascurare i nostri figli e lasciarli in pannolini-toilette tutto il giorno.
Se pensi che sia troppo dura al riguardo, mi dispiace, anzi no non mi dispiace affatto. E’ una questione che mi sta troppo a cuore e che desidero condividere a gran voce: dobbiamo ascoltare questo messaggio e dobbiamo essere consapevoli che in realtà stiamo insegnando ai nostri figli a ignorare il loro senso più elementare di dignità e igiene. Per me è qualcosa di serio e di cui è urgente e necessario iniziare a parlare. L’utilizzo dei pannolini usa e getta ci ha inavvertitamente portato a crescere bambini, alcuni bambini, che ci fanno sentire a disagio, perché loro si sentono a disagio. Di quelli che vedi al ristorante e dici tra te e te: "Accidenti, non mi piace molto stare in questa stanza adesso, perché questo bambino è così scatenato e irrequieto e non sembra affatto sicuro o protetto o felice". Se ti è capitato di incontrare un bambino del genere e se ci fai caso, potrebbe aver indossato il pannolino troppo a lungo.
Certamente questa è la mia teoria e sono decisamente di parte, ma parlo per esperienza sulla base di ciò che ho avuto modo di osservare in tanti anni aiutando centinaia di migliaia di genitori a togliere il pannolino ai loro figli grazie alla pratica di EC, all’educazione al vasino dai 18 mesi o semplicemente a usare il pannolino in un modo diverso. Un processo che si conclude intorno ai 18-20 mesi, normalizza il loro comportamento e crea bambini che le persone sono felici di avere intorno. Bambini che preservano intatta la loro piena autostima e si sentono davvero a loro agio nel mondo, nella situazione e nella cultura in cui vivono.
Queste aziende ci hanno insegnato a essere un altro tipo di genitori. Più permissivi e guidati dai bambini, perché così saremmo stati dei bravi genitori, per il bene dei nostri figli. Quando invece il nostro dovere è effettivamente guidare i nostri figli, accompagnarli, essere il loro esempio nella cura responsabile di sé, stimolarli alla curiosità e all’apprendimento di nuove abilità, superando sé stessi e diventando sempre più autonomi. Non intendo cose che sono inadeguate per il loro sviluppo, ma competenze che evolutivamente sono in linea con con la loro età e adatte al periodo in cui si trovano momento per momento. Per comprendere meglio questo aspetto e quanto siano competenti i bambini (più di quanto spesso pensiamo), ti suggerisco calorosamente la lettura di The Continuum Concept (Il concetto del continuum, in italiano), parla proprio di questo. È una grande risorsa e offre un esempio di come le nostre aspettative determinano davvero quanto forti e sicuri diventano e sono i nostri figli.
Il nostro dovere è quello di incoraggiare l’autostima dei nostri figli, di responsabilizzarli e di insegnar loro buoni e sani confini. Vogliamo crescere bambini indipendenti che si sentano sicuri nell'incontrare nuove persone e nel trovarsi in nuovi ambienti, perché questo gli servirà a lungo, anche in età adulta. Senza accorgercene siamo diventati pigri. Abbiamo fatto sì che i nostri figli diventassero eccessivamente dipendenti dagli adulti. Se hai un bambino molto dipendente e insicuro che non ha ancora tolto il pannolino, una cosa che potrebbe aiutarlo a essere più indipendente in un modo che fornirà sollievo sia a lui che anche a te, è educarlo al vasino. Abbiamo inavvertitamente privato i nostri figli di una sana autostima e fiducia in sé affidandoci ai pannolini.
I nostri figli in realtà non vogliono stare al comando, si sentono insicuri quando lo sono. Ma ci è stato insegnato da tutto questo cambiamento culturale che tutto dovrebbe essere incentrato e guidato dai bambini. Li metti nei pannolini, decidi tu quando toglierli dai pannolini. Questa è la tua prima opportunità per essere quel modello, quella guida e quell'insegnante sicuro ed efficace che desideri essere per i tuoi figli. Che in realtà è ciò che loro stanno cercando in noi. Dai un'occhiata a The Continuum Concept se desideri andare più a fondo.
Un’ulteriore aspetto negativo è che abbiamo infantilizzato i nostri figli anziché responsabilizzarli. Non sto dicendo di affrettare o spingere a fare qualcosa che non sono in grado ancora di affrontare, ma sto dicendo che anche solo 50-70 anni fa, i nostri figli erano molto più in grado di prendersi cura di loro stessi. Quando ero piccola io, correvamo e giocavamo insieme nel nostro quartiere. Ora sembra che tutti abbiano accettato questa idea che dobbiamo essere guidati dai bambini e accontentare ogni richiesta dei nostri figli lasciando loro le redini, ma in realtà così facendo impediamo loro di fare esperienza, commettere errori, fallire, cadere e imparare da soli. Spero che tutto questo discorso ti risuoni.
Alcune di queste affermazioni sono la mia opinione frutto di ricerche ed esperienza, altre sono cose che ho letto, ma ho bisogno di diffonderle a gran voce. Credo, ragazzi, che sia ora di prendere una posizione. È ora di riprendere la genitorialità nelle nostre mani, e crescere bambini fortemente indipendenti e premurosi, che siano rispettosi, gentili e che accettino sé stessi e gli altri, insegnando loro ad ascoltarsi e prendersi cura di sé, non costringendoli a stare seduti nei loro rifiuti perché non ci sono altre opzioni. Ancora una volta, non li stiamo obbligando perché siamo cattivi o noncuranti, bensì perché viviamo in una cultura del pannolino usa e getta ed è quello che ci è stato detto sia l’unica cosa giusta da fare. Ma possiamo offrire un'altra scelta ai nostri figli.
Abbiamo l'opportunità di crescere bambini capaci, competenti, attrezzati per il mondo, che possano esserne custodi, e che non partecipino alla sua distruzione producendo tutti questi rifiuti. Vogliamo che i nostri figli abbiano un locus of control interno (letteralmente luogo di controllo, questa è un’espressione di Carl Rogers), che significa che avranno uno stato mentale sano e a favore della vita. Saranno motivati internamente a fare le cose che desiderano davvero, a scegliere per sé stessi e non per accontentare qualcun’altro.
Vogliamo che i nostri figli possiedano un chiaro senso di cura di sé, di amore per loro stessi e di appartenenza. Vogliamo comportarci da adulti. Vogliamo sostenerli, ascoltarli e nutrire ammirazione per loro. Non siamo bambini. Siamo adulti. Se parli con un bambino piccolo è così evidente: è proprio questo che desidera. Possiamo offrire loro in dono gli strumenti che desiderano. Aspettare che un bambino sia pronto per l'utilizzo del vasino è un vero peccato: siamo stati raggirati pesantemente. I nostri pediatri sono stati ingannati. Stiamo tutti credendo e affidandoci a informazioni sbagliate. Come ho detto, negli anni '50 quasi tutti i bambini erano in grado di tenersi puliti intorno ai 18 mesi e si tratta fondamentalmente dei nostri genitori.
Se fosse psicologicamente dannoso apprenderlo a quell'età, tutti i nostri genitori oggi sarebbero traumatizzati, e forse i genitori di alcune persone sono un po’ stravaganti, ma capisci cosa intendo? I bambini di tutto il mondo per centinaia di migliaia di anni dovrebbero essere stati danneggiati psicologicamente in modo permanente dall'essere senza pannolino intorno all’anno e mezzo o dal non dipendere mai dai pannolini secondo i messaggi delle aziende che i pannolini li vendono. Ha senso?
Questa è la fine del mio intervento accorato. Per favore, condividi questo articolo con chiunque pensi lo troverà utile e d’ispirazione, e commenta nelle note dell’articolo sul blog. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi e mi piacerebbe anche rispondere a qualsiasi domanda tu abbia.
Voglio condividere un suggerimento di una nostra lettrice. Si tratta di Claire, che ha iniziato a praticare EC a cinque mesi e il suo bambino aveva 16 mesi quando ha scritto questo.
“Il mio miglior consiglio che ho per chiunque voglia provare EC, che abbia dubbi sulla pratica o ne sia incuriosito: semplicemente provaci. Non deve essere un “successo totale”. Anche una singola pipì presa è un pannolino in meno. Non ha lo scopo di mettere te o tuo figlio sotto pressione. È una pratica pensata per farti avvicinare al tuo bambino ed essere in ascolto dei suoi bisogni di eliminazione."
È pur sempre un inizio cari genitori, ciò che Claire ha appena detto è così importante: questa sensibilità nei confronti dei bisogni del nostro bambino è qualcosa di cui inconsapevolmente, inconsciamente, senza alcuna nostra volontà, abbiamo permesso all'industria dei pannolini di privarci. Tutti voi che state leggendo siete genitori fantastici. Se l’argomento trattato oggi ha risuonato in te, per favore lascia un commento. Ci tengo a sottolinearlo: non sto cercando di essere giudicante, piuttosto sto ribadendo che siamo stati raggirati, ed è ora di rivelare e mettere in luce, portare alla conoscenza di tutti questo grande inganno. È ora di riprenderci la nostra genitorialità e di capire veramente che tipo di guida vogliamo essere per i nostri figli senza senza lasciarci influenzare da queste società multimiliardarie.
Se sei stato indirizzato qui da un amico o un’amica, ti esorto a visitare il sito godiaperfree.com per imparare come togliere facilmente, gentilmente e rapidamente il pannolino a tuo figlio o a tua figlia, qualsiasi sia la sua età, perché se lo merita e tu meriti di essere un genitore che da ascolto al suo cuore e a ciò che sai nel profondo essere la verità.
Questo è tutto per oggi. Spero le mie parole ti siano arrivate dentro, che tu le abbia apprezzate. In caso contrario, va bene comunque. Possiamo rimanere amici. Alla prossima settimana, buona EC o educazione al vasino a tutti, ci vediamo presto.